L’esperienza dei giocatori biancoblù, insieme alla doppia-doppia di Moraschini e ai 20 punti + 7 rimbalzi di McGee, permettono di espugnare nuovamente il PalaFlaminio: 66-74 il punteggio finale. Una sola vittoria e sarà nuovamente serie A per l’Acqua S.Bernardo!

PRIMO QUARTO
Quintetti “standard” per entrambe le squadre.
Rimini sblocca la gara con il passaggio chirurgico di Robinson per l’appoggio di Simioni, ai quali rispondi immediatamente Valentini con una tripla. Tegola per l’Acqua S.Bernardo con Piccoli che si scaviglia: entra Riismaa al suo posto.
Hogue deraglia, perdendo tre palle perse in tre azioni consecutive tra un blocco irregolare, un’infrazione di passi e un fallo in attacco, tutti puniti dai padroni di casa con i canestri rispettivamente di Marini, Johnson e Anumba che allungano sul +5.
Basile non ci sta e segna dalla lunga distanza, a cui seguono i cinque punti consecutivi di Moraschini, ma il “veteranissimo” Tomassini ricaccia indietro i biancoblù. Ancora Basile si porta a casa il ferro del PalaFlaminio con la schiacciata a due mani che ricuce per il -4.
23-19 il punteggio al termine della prima frazione; Moraschini al momento top scorer con 8 punti a referto.
SECONDO QUARTO
Grande segna in faccia a capitan Baldi Rossi, mentre Cantù continua a perdere palloni abbastanza banali (10 in totale dopo 12 minuti di gioco): coach Brienza chiama timeout per riorganizzare la propria fase offensiva.
Il blackout biancoblù continua con lo 0/2 ai liberi di Moraschini e il fallo in attacco di Okeke; Valentini torna in campo, ma viene colpito al volto da una ginocchiata involontaria di Grande su una palla vagante ed è costretto nuovamente ad uscire.
McGee “timbra il cartellino”, iscrivendosi alla partita nel momento di massima difficoltà dei suoi, ma Rimini continua a mettere energia in ogni possesso e mantiene otto lunghezze di vantaggio.
Enorme fatica per l’Acqua S.Bernardo anche dalla linea “della carità”. Johnson batte Basile virando sulla linea di fondo, ma Cantù non riesce a replicare. Si va all’intervallo sul 37-30 per i padroni di casa. Oltre alle palle perse, da sottolineare anche dei non incoraggianti 3/13 da due punti e 6/14 ai tiri liberi per gli uomini di coach Brienza.
TERZO QUARTO
Piccoli apre la frazione con un canestro da tre punti; la difesa di Rimini chiude bene l’area, con Simioni che dall’altra parte ne appoggia due, ma McGee segna una tripla irreale che ricuce il divario a tre sole lunghezze.
Valentini forza un paio di conclusioni da tre punti, così come Baldi Rossi. Camara si appoggia bene al corpo di Hogue e segna, subendo anche il fallo, ma McGee prova a caricarsi la squadra sulle spalle, impattando la partita a quota 43.
Marini continua a fare fatica in questa finale, ma i suoi liberi, insieme al contropiede di Tomassini, costruiscono un nuovo parziale di sette punti per la Riviera Banca. I due falli tecnici sanzionati a coach Brienza e a McGee fanno scivolare i biancoblù al massimo svantaggio di 11 punti.
Altro fallo tecnico, sanzionato questa volta però a Tomassini; Camara inchioda la schiacciata a una mano che fa esplodere il PalaFlaminio, ma l’orgoglio di McGee risponde immediatamente.
Nervi tesissimi, si va all’ultima pausa sul 58-49 ma viene sanzionato un altro doppio tecnico, uno a Marini e uno a Hogue, già a periodo terminato. Il metro arbitrale non sembra dare sconti a nessuno.
QUARTO QUARTO
De Nicolao sale in cattedra e segna da tre punti; lo sfondamento di McGee costringe coach Brienza al cambio che rimette Valentini sul parquet, per il doppio playmaker. Basile appoggia morbido al tabellone, poi la “furbizia” di Valentini gli permette di lucrare tre tiri liberi che riportano i brianzoli sul -1.
De Nicolao segna con personalità la tripla del sorpasso prima e l’incursione del +4 poi che riporta l’inerzia emotiva a favore degli ospiti, ma viene sanzionato il 5° fallo personale di Basile.
Rimini si mette a zona per tentare di sporcare qualche tiro, ma non riesce a capitalizzare dall’altra parte. Moraschini dall’altra parte prova a mettere un sigillo sulla gara con una tripla e un rimbalzo che gli valgono la doppia-doppia personale e il +10 per i suoi.
A Hogue risponde Masciadri; Marini lucra tre liberi ma ne segna solo due. McGee segna la tripla che è la pietra tombale della gara. Cantù espugna nuovamente il PalaFlaminio, 66-74 il punteggio finale.
IL TABELLINO
RIVIERA BANCA RIMINI – ACQUA S.BERNARDO CANTÙ: 66-74
PARZIALI: 23-19, 37-30, 58-49, 66-74
RIVIERA BANCA RIMINI: Anumba 5, Grande 9, Tomassini 8, Conti, Masciadri 2, Sankare N.E., Marini 12, Amaroli N.E., Robinson 8, Johnson 12, Simioni 4, Camara 6, All. Dell’Agnello
ACQUA S.BERNARDO CANTÙ: Valentini 10, Baldi Rossi, Moraschini 13, De Nicolao 8, Piccoli 4, Basile 9, Hogue 8, Riismaa 2, McGee 20, Okeke, All. Brienza
ARBITRI: Vita, Salustri, Berlangeri

SALA STAMPA
Le dichiarazioni di Nicola Brienza, allenatore della Pallacanestro Cantù:
«È stata la partita della resilienza. Non è stata oggettivamente una bella partita: da parte di entrambe le squadre non si è espressa la migliore pallacanestro possibile. È stata molto fisica e nervosa, ma in una finale è normale.
Oggettivamente, abbiamo avuto dei momenti negativi in attacco, ma siamo riusciti a rimanere lì. Abbiamo fatto troppe palle perse e, nel primo tempo, abbiamo concesso alcuni rimbalzi in attacco e, sulle palle vaganti, loro erano molto più attivi.

Non abbiamo approcciato bene, ma abbiamo resistito e, poi, punto su punto e azione dopo azione, siamo riusciti a prendere ritmo. È stata una grande vittoria, contro una squadra fortissima e in trasferta.
Adesso abbiamo almeno una partita in casa e so che Desio è praticamente sold out: dobbiamo provare a cercare quest’ultima vittoria che ci manca.
Sono sicuro che i nostri tifosi ci daranno le energie mentali ed emotive per provare a chiudere la serie già venerdì».
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