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Comune di Como
Gio 19 Giu 2025

Variante della Tremezzina, interrogazione parlamentare di Azione al ministro Salvini: «Garantire certezze al territorio»

Variante della Tremezzina, un tema sempre all’ordine del giorno per i comaschi. Burocrazia, ritardi nei lavori, incertezza sul termine di quest’ultimi, dichiarazioni su dichiarazioni.

E non solo a livello locale. Vicende che, come in questo caso, possono infatti avere risonanza in ambito nazionale.

Con richiesta di chiarimenti e rassicurazioni direttamente poste al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.

Interviene nel dibattito politico Azione, il partito guidato da Carlo Calenda, con un’interrogazione parlamentare (clicca qui per leggere il pdf) presentata dall’onorevole Fabrizio Benzoni e riguardante proprio lo stato dei lavori.

L’intervento alla Camera dei Deputati è ben riassunto anche nel comunicato stampa (clicca qui per leggere il pdf) diffuso dal partito:

“Azione, per il tramite del Segretario regionale On. Fabrizio Benzoni, ha presentato un’ interrogazione parlamentare sull’opera della Tremezzina chiedendo al Ministro Salvini di chiarire due aspetti.

uno gestionale e uno legato all’andamento dei lavori.

In particolare, sulla gestione del traffico che
quest’anno peggiorerà a causa dell’interruzione della tratta ferroviaria Lecco-Colico, chiediamo di potenziare il trasporto pubblico via lago.

Contestualmente, chiediamo al Ministro di assicurare il 10 aprile 2028 come data di consegna definitiva del progetto nonostante il lungo stop e il rilento
prosieguo del cantiere”

Così l’onorevole Benzoni su data di conclusione dei lavori e problemi legati alla gestione del traffico nella stagione turistica:

«È doveroso rassicurare la collettività sul completamento entro aprile 2028 di
un’infrastruttura strategica per il territorio, ricordando che la prima data di consegna era inizialmente prevista per il 2026.

Riteniamo altrettanto fondamentale garantire una gestione efficiente della stagione estiva, che rappresenta un periodo cruciale per l’economia locale.

Per questo motivo chiediamo un potenziamento del servizio di navigazione, al fine di evitare gravi ripercussioni economiche e di immagine per il territorio».

Sulla stessa linea d’onda anche il segretario provinciale comasco, Lorenzo Pedretti, che insiste sui disagi provocati (specialmente per l’imminente stagione estiva) dall’interruzione della tratta ferroviaria Lecco-Colico:

«Assistiamo a dichiarazioni trionfalistiche da parte del ministro in merito alla variante della Tremezzina, quando in realtà il cantiere procede con estrema lentezza, dopo mesi di interruzione, e con un nuovo termine fissato al 2028.

Lo stesso ministro ha ritenuto opportuno interrompere il servizio ferroviario sulla tratta Lecco-Colico proprio nel periodo di massimo afflusso turistico dell’anno, costringendo visitatori e cittadini a veri e propri “viaggi della speranza” per raggiungere il centro e l’alto Lario.

In questo contesto, chiediamo due azioni concrete e di buon senso: garantire certezze al territorio in merito al cronoprogramma dell’opera e gestire l’accoglienza turistica estiva attraverso un potenziamento del servizio di navigazione sul lago.

Non possiamo permetterci una gestione così approssimativa».

© Riproduzione riservata

Marco Curci
Marco Curci
Direttore responsabile
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