«Il Piano Carceri è fallito», così esordisce Fabrizio Benzoni (Azione) riguardo la situazione carceraria lombarda, sottolineando anche la situazione critica del territorio comasco.
Difatti al Bassone i detenuti sarebbero 319, a fronte di una capienza regolamentare di 231 posti e, dunque, un tasso di sovraffollamento del +38,1%, senza contare, secondo Azione, la carenza di educatori e, in generale, di un sistema adeguato al reinserimento.
Continua Benzoni:
«La Corte dei Conti evidenzia che il problema non è solo il sovraffollamento, ma l’assenza di una visione coerente: cantieri bloccati, fondi non spesi, progetti lasciati a metà. Le carceri italiane sono, in molte regioni, al limite dell’emergenza umanitaria.
Il vero fallimento è morale e istituzionale: è quello di uno Stato che ha smesso di considerare i detenuti come persone.
Azione Como si unisce al richiamo della Corte dei Conti e rilancia con forza la richiesta di una riforma coraggiosa, che metta davvero al centro la funzione rieducativa della pena, come previsto dall’articolo 27 della Costituzione.
Non si può più aspettare. Servono impegni precisi, una regia politica forte, risorse
ben allocate e un monitoraggio rigoroso degli interventi. Perché la dignità, anche dietro le sbarre, è un principio di civiltà».
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