In seguito alla doppia sconfitta legale incassata dalla Giunta Rapinese sui temi del Carducci e dell’asilo Magnolia (questo l’articolo di riferimento), il sindaco di Como ha espresso il proprio pensiero ai microfoni di EspansioneTv:
«Posso non condividere alcune decisioni, ma quelle dei giudici si accettano».
«Il Magnolia era comunque una virgola della “rivoluzione nidi” che abbiamo portato in consiglio comunale; tutto il progetto va avanti con la massima energia e sul Magnolia discuteremo anche qua nelle apposite sedi nel febbraio 2026.
Che bello che si può essere perfettamente non d’accordo, come non sono d’accordo con questa ultima interlocutoria decisione. Vedremo poi come andrà a finire quando ci sarà effettivamente la parola fine».
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