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Comune di Como
Gio 19 Giu 2025

Il Pd rilancia un nuovo patto territoriale per il lavoro. Gaiani e Cicero: «Bisogna coniugare una crescita sostenibile con i diritti dei lavoratori»

Il ramo comasco del Pd rilancia la necessità di un nuovo patto territoriale per il lavoro, che metta al centro le persone, la qualità del lavoro, la formazione, la sicurezza e la responsabilità sociale d’impresa, in un contesto, come quello odierno, segnato da cambiamenti economici, tecnologici e sociali.

Questo è anche quanto sottolineato durante l’incontro “Oltre il lavoro povero“, tenutosi sabato 10 maggio ad Appiano Gentile, durante il quale sono intervenute sul tema personalità di spicco, quali la deputata e responsabile nazionale del Pd sul tema del lavoro Cecilia Guerra, la capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga, Alessandro Genovesi della Cgil nazionale, il presidente del Cna del Lario e della Brianza Pasquale Diodato e la direttrice del Cfp di Como Antonella Colombo.

Sul tema si è espressa anche Carla Gaiani, segretaria del Pd comasco:

«Siamo convinti che oggi più che mai c’è bisogno di dialogo, sostegno e consenso fra tutti gli attori del territorio comasco per contrastare da un lato il lavoro nero e povero; dall’altro per promuovere invece il lavoro buono, fatto da imprese che puntano sulla qualità, l’innovazione, la formazione, il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

I dati parlano chiaro. Secondo l’Ocse, dal 2008 in Italia i salari reali sono scesi del 9%, mentre in Germania e Francia sono aumentati rispettivamente del 15% e del 5%.

Quasi il 30% degli occupati si trova oggi in condizioni di precarietà, in particolare giovani, donne e laureati. Anche a Como si evidenzia un forte aumento di lavoro povero, precario e frammentato nei settori del turismo, dei servizi e degli appalti

Nel solo 2024, altre 500 persone hanno lasciato il territorio comasco per andare a lavorare all’estero, a conferma di un fenomeno che ormai assume dimensioni strutturali.

A questo si aggiunge l’emergenza sicurezza: oltre mille morti sul lavoro nel 2023 e già 210 vittime nei primi mesi del 2025. La maggior parte di questi incidenti avviene in aziende sotto i 50 dipendenti».

Foto: Pd

Questo invece l’intervento di Rosalba Cicero, responsabile del dipartimento Impresa e Lavoro del Pd comasco:

«In questo contesto occorre cambiare rotta trovando soluzioni che valorizzino e sostengano il lavoro buono, la partecipazione, incentivando le imprese a reinvestire gli utili in formazione e valorizzazione del capitale umano, aiutandole e accompagnandole nelle sfide della transizione ecologica e digitale.

A fronte delle trasformazioni dettate anche dall’intelligenza artificiale, si pone la necessità di ripensare il sistema di relazioni industriali e contrattuali, tutelando i lavoratori in un mondo del lavoro che cambia.

Se da un lato sosteniamo l’introduzione del salario minimo, come punto di partenza per far uscire dalla povertà lavorativa più di un milione di persone, dall’altro proponiamo la nascita di una Consulta territoriale del lavoro, uno strumento di confronto e governance tra istituzioni, imprese, sindacati e forze sociali.

L’obiettivo è costruire un patto locale per il lavoro, capace di coniugare gli investimenti e crescita con uno sviluppo sostenibile, e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

In questo quadro, proprio per contrastare la precarietà e rafforzare i giusti diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, il Pd appoggia i referendum promossi dalla Cgil quali strumenti democratici per rimettere al centro il lavoro dignitoso».

© Riproduzione riservata

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