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Comune di Como
Ven 18 Apr 2025

Il Pd presenta due ordini del giorno sulla Tari. L’obiettivo? «Venire incontro ai cittadini»

Il Pd torna alla carica presentando due ordini del giorno durante il Consiglio comunale a tema Tari, con l’obiettivo di «venire incontro alle persone». Queste le parole del segretario Pd cittadino, Daniele Valsecchi e del consigliere comunale Stefano Legnani:

«Sogniamo una città in cui, chi amministra, viene incontro ai cittadini, in ogni modo possibile. Per questo motivo, ci stiamo impegnando a fare proposte di governo che mettano al primo posto le persone. Ne sono un esempio gli ordini del giorno presentati ieri in Consiglio a tema Tari.

Ancora una volta, nel 2025, i comaschi dovranno affrontare un significativo aumento delle tariffe per le utenze domestiche e non domestiche, e ulteriori incrementi sono prevedibili anche nei prossimi anni, ma l’articolo 1 della legge di bilancio 2024 consente la destinazione da parte dei comuni di una quota dell’imposta di soggiorno a copertura dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.

Pertanto, in Consiglio comunale abbiamo chiesto all’amministrazione di metterla in pratica, nel piano economico finanziario 2026-2027, con conseguente riduzione della tariffa a carico delle utenze.

Inoltre, è stata soppressa l’esenzione totale dalla Tari per le famiglie con Isee fino a €8.000. Ora esiste solo il bonus previsto dalla legge nazionale, che prevede la riduzione del 25%, ma non più l’esenzione totale.

Per questo, per provare a venire incontro alle famiglie più in difficoltà, abbiamo impegnato l’amministrazione a modificare il regolamento comunale per sgravare nuovamente le famiglie con reddito più basso. In entrambi i casi, purtroppo, le nostre proposte sono state respinte.

Noi vorremmo una città diversa, un’impostazione di amministrazione diversa, con altre visioni e altri obiettivi. Per questo, continueremo a lavorare per le persone, per i cittadini comaschi».

Riguardo ai più fragili, si è espressa anche Patrizia Lissi, capogruppo Pd in Consiglio comunale, dopo la bocciatura alla realizzazione di bagni pubblici attrezzati per le presone stomizzate in città:

«Como non è per tutti e con questa amministrazione sarà sempre meno inclusiva. Ne è l’ennesima testimonianza il voto contrario, espresso in Consiglio comunale, alla proposta di dotare la città di bagni pubblici attrezzati per le presone stomizzate. 

All’ospedale Sant’Anna esiste un ottimo ambulatorio, gestito da infermieri, che seguono questi pazienti, proprio perché è una situazione non semplice da affrontare, ma molto frequente.

Quella presentata in Consiglio era una richiesta molto semplice da attuare, ma che avrebbe aiutato tante persone che vivono queste difficoltà. Ancora una volta, però, l’amministrazione ha chiuso la porta in faccia ai più fragili, con motivazioni assurde».

© Riproduzione riservata
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