A seguito della seconda sconfitta legale consecutiva della Giunta Rapinese, questa volta in merito alla chiusura dei nidi comunali e, in particolare, dell’asilo nido Magnolia, Azione Como si toglie qualche sassolino dalla scarpa, ribadendo, come si legge nel loro nuovo comunicato, che «scelte così delicate non possono essere imposte dall’alto, senza confronto, senza condivisione e senza rispetto per le famiglie coinvolte».
Queste le dichiarazioni del segretario provinciale del partito, Lorenzo Pedretti:
«Accogliamo con favore questa decisione del Tar, che conferma l’arroganza e l’impreparazione con cui la Giunta Rapinese ha gestito l’intera vicenda.
Il nostro pensiero va alle famiglie che si sono mobilitate, e in particolare al comitato ‘Como a misura di famiglia’, che ha avuto la forza e la competenza per riportare al centro dell’attenzione pubblica un diritto troppo spesso calpestato: quello di essere ascoltati.
Speriamo che, dopo l’ennesima bocciatura in tribunale, il sindaco abbandoni finalmente la logica dell’imposizione e inizi a considerare il dialogo non come una concessione, ma come il fondamento minimo di ogni buona amministrazione.
Noi di Azione continueremo a batterci per una città più giusta, più attenta e più umana, in cui i servizi educativi non siano oggetto di tagli improvvisati, ma strumenti di crescita condivisa per tutta la comunità. Investire nella scuola vuol dire investire nel futuro».
Di seguito il comunicato completo.
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