Proseguono i ritardi del cantiere della Tremezzina e, di conseguenza, sono sempre di più le congestioni stradali lungo la statale Regina: una situazione ormai insostenibile non solo per tutti i viaggiatori della sponda lariana, ma anche per le forze politiche comasche.
A prendere posizione è Azione Como, che non solo denuncia la situazione attuale, ma anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, accusato di «aver abbandonato il territorio comasco al proprio destino, ignorando le difficoltà quotidiane di cittadini, pendolari e turisti».
Queste le parole di Carlo Bordoni, responsabile organizzazione del partito:
«Non bastano i movieri, che svolgono un lavoro encomiabile: serve una strategia condivisa con il territorio, che passi da un potenziamento serio e immediato del trasporto pubblico via lago.
La situazione è destinata a peggiorare: dal 15 giugno, infatti, sarà interrotta anche la linea ferroviaria Lecco–Colico, che trasportava un numero rilevante di turisti verso l’alto lago».
Prosegue Lorenzo Pedretti, segretario provinciale:
«Il nostro territorio non può permettersi ulteriori rallentamenti. Abbiamo bisogno di un Ministro che affronti la situazione con lungimiranza e strategia: non bastano più passerelle e selfie».
Conclude l’intervento di Fabrizio Benzoni, segretario regionale:
«Il ministro Salvini venga in Commissione a riferire. Non è più accettabile che, mentre i lavori avanzano a rilento, il ministro faccia finta di nulla».
Di seguito, un ulteriore contributo video di Carlo Bordoni:
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