L’attacco del sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ai partiti locali sul caso ciliegi (con l’attenzione, però, ormai concentrata sulle dichiarazioni del primo cittadino sugli «anziani soli abbandonati come bestie per giorni in ospedale») ha scatenato le prime reazioni politiche. Ecco la replica di Forza Italia.
Luigi Bottone, dirigente dei forzisti, invita il sindaco a rammentare le competenze in materia di sanità:
«Dimentica che è lui stesso l’autorità sanitaria locale e può intervenire su emergenze sanitarie, igiene pubblica e organizzazione dei servizi sanitari territoriali, anche se non gestisce direttamente il personale o l’apertura/chiusura dei singoli ospedali.
Può emanare ordinanze urgenti e vigila sulla qualità dei servizi e il rispetto dei livelli essenziali di assistenza, collaborando con Asl e Regione.
Può vigilare anche sulla regolarità degli ambulatori, laboratori e strutture per le norme igienico-sanitarie.
In sintesi, il sindaco è una figura chiave per la salute pubblica locale, con poteri di ordinanza e controllo».
Bottone lancia infine un’invettiva contro Rapinese, utilizzando le sue stesse parole sul menzionato caso degli anziani rimasti per giorni in attesa di cure al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia:
«Dunque, caro sindaco, cos’hai fatto o stai facendo per gli ammalati e i disabili abbandonati come bestie negli ospedali?».
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