Dal 22 al 26 maggio sono state sospese nel comasco tre attività lavorative: tutte presentavano lavoratori in nero e, in due di queste, senza alcun tipo di protezioni necessarie.
Nello specifico, gli uomini dell’ispettorato del lavoro di Como avrebbe effettuato il controllo di una attività di carrozzeria e gommista, riscontrando l’occupazione in nero di due lavoratori su un totale di quattro operai con mansioni di carrozzieri.
Sospesa l’attività fino alla regolarizzazione delle posizioni lavorative, il datore di lavoro è stato sanzionato per un totale di circa 8mila euro.
Medesima situazione per altre due aziende che si occupavano di un cantiere edile per la costruzione di un edificio, con l’aggravante di importanti violazioni in termini di sicurezza: ad esempio alcuni lavoratori operavano sul tetto dell’edificio senza alcun tipo di protezione.
A seguito delle irregolarità riscontrate, è stata disposta la sospensione dell’attività per entrambe le imprese, con sanzioni di 8mila 500 euro e ulteriori 9mila 360 euro per l’impiego di lavoratori in nero, tra l’altro senza permesso di soggiorno.
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