In breve. Questione parapetti sul lungolago. Quelli “storici” (che vedete in foto) devono obbligatoriamente essere sostituiti, in quanto non più a norma.
Tanta attesa per questo fondamentale passaggio di messa in sicurezza della nuova passeggiata che, però, sta già scatenando un polverone di polemiche.
Il primo sopralluogo con “test” di installazione è stato effettuato nella mattinata di martedì 13 maggio, alla presenza di Alessandro Rapinese (sindaco di Como), Massimo Sertori (assessore regionale agli Enti locali), Alessandro Fermi (assessore regionale Università e Ricerca).
Sul posto, soprattutto, l’architetta Maria Mimmo, funzionaria della Soprintendenza, unico ente preposto a dare un parere vincolante sulla questione.
Il modello installato dall’azienda – ripetiamo, solo come prova di impatto ed efficacia, con colori differenti – non sembra però aver fatto breccia nel cuore delle istituzioni comasche e regionali.
In un breve comunicato stampa, si spiega che serviranno:
“alcuni giorni di tempo per effettuare delle valutazioni in merito a forma e colore, piuttosto che eventuali modifiche”
Dalla politica all’opinione pubblica sono arrivati pareri di ogni tipo. Anche se, al momento, a prevalere è lo scontento per quello che sembrerebbe – il condizionale è d’obbligo, visto che appunto servirà ancora tempo per l’installazione “ufficiale” – essere il modello scelto (alto 112 centimetri, con un corrimano inclinato verso l’interno e listelli verticali).
© Riproduzione riservata