Una società di Como che gestisce appartamenti turistici in locazione temporanea (le “case vacanza”) è stata sanzionata dalla Polizia di Stato con la sospensione della licenza per cinque giorni.
Il provvedimento riguarda la mancata comunicazione degli ospiti sul portale del ministero dell’Interno. Inadempienza accertata e perdurante almeno dal 2022.
Operante in città, ma soprattutto sulla sponda ovest del Lago (Menaggio, Laglio, Tremezzina), la società ha in gestione 17 appartamenti.
Oltre alla sospensione della licenza – nei cinque giorni previsti, i titolari sono obbligati a ripristinare la comunicazione degli alloggianti – è scattata anche la denuncia penale all’autorità giudiziaria.
Tre i responsabili convocati in Questura a Como e denunciati a piede libero. Sono una donna di 50 anni residente a Menaggio, una cinquantacinquenne e un uomo di 58 anni (questi ultimi di nazionalità inglese).
Le disposizioni di legge violate sono riportate nel testo del provvedimento notificato:
“le strutture ricettive sono a tutti gli effetti considerate locali pubblici e sono quindi soggette a provvedimenti di sospensione da parte del Questore.
hanno inoltre l’obbligo di comunicare alla Questura territorialmente competente, sul portale “alloggiati web”, i nominativi degli ospiti.
il comportamento omissivo rende difficoltosa l’opera di controllo effettuata dalle Forze dell’Ordine e arreca un indiscutibile vulnus alla tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica.
Infatti, nelle ben 17 strutture gestite dalla predetta società e distribuite fra la città di Como e la Provincia avrebbero potuto alloggiare latitanti, persone ricercate dalla Polizia per la notifica di provvedimenti penali e/o amministrativi.
in generale, persone pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica”
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