Sorico, piccolo comune di poco più di mille e 200 abitanti. Un’auto – modello MG HS bianca – in sosta, a motore spento e con guidatore all’interno (forse di origini nordafricane, ma le verifiche sono ancora in corso), nelle vicinanze di un bar.

Una pattuglia della Guardia di Finanza, intorno alle 18 di giovedì 15 maggio, decide di effettuare un controllo preliminare, riscontrando che la vettura fosse noleggiata. Poi, i due finanzieri bussano al finestrino chiedendo i documenti al guidatore che, però, per tutta risposta si barrica nei veicolo partendo a tutta velocità tentando di investire uno degli agenti.

In quel preciso momento, il finanziere preso come bersaglio risponde esplodendo due colpi di pistola all’indirizzo degli pneumatici dell’auto, centrando in pieno la gomma anteriore sinistra.

Ed ecco scattare l’inseguimento, terminato pochi minuti dopo. Il fuggitivo abbandona l’auto e tenta di scappare a piedi, ma viene placcato e ammanettato lungo il fiume Mera.

Ancora in corso le indagini per stabilire il motivo della fuga. Pare che qualche testimone oculare, durante l’inseguimento, abbia visto il guidatore della MG HS gettare qualcosa dal finestrino. L’ipotesi è che l’uomo – privo di documenti al momento dell’arresto – fosse uno spacciatore in attesa di un cliente.

La denuncia, per ora, è di resistenza a pubblico ufficiale. Il processo per direttissima è in programma per la mattinata di venerdì 16 maggio nel Tribunale di Como.

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